Festival dell’Architettura 2023

DO.CO.MO.MO Italia ha partecipato alla seconda edizione del bando di concorso per il Festival dell’Architettura promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura con 3 progetti risultati vincitori su 9.

Abbiamo contribuito come partner di progetto alla proposta della Regione Campania “Campania Architettura 2023 territori plurali” «che intende partire dalla conoscenza dei luoghi e del patrimonio di architettura moderna e contemporanea, anche attraverso il confronto tra le diverse realtà urbane e territoriali. […] La proposta si sviluppa su diversi luoghi emblematici del territorio regionale, tra aree urbane, linee di costa e aree interne per misurare quanto l’architettura sia in grado di interpretare la diversità dei luoghi e, attraverso la qualità architettonica, migliorare la qualità della vita delle persone. In ognuno dei luoghi il Festival si strutturerà attraverso i Living Labs, laboratori di co-progettazione dove si attiveranno azioni di conoscenza profonda dei contesti e del patrimonio di architettura moderna e contemporanea e azioni progettuali con workshop di progettazione partecipata e accompagnamento alla realizzazione di padiglioni temporanei e/o microarchitetture».

Il nostro patrocinio è stato dato e siamo direttamente coinvolti nel progetto “SEED Design Actions for the Future” promosso dalla Fondazione Guglielmo Giordano in partnership con l’Istituto Nazionale di Architettura e la Fondazione Umbra per l’Architettura che affronterà «questioni di stringente attualità quali: la rigenerazione dello spazio urbano e rurale; la revisione degli spazi abitativi, di lavoro e di culto; il futuro di centri minori e aree interne; la conservazione del patrimonio di agro biodiversità del pianeta; la ricostruzione del patrimonio artistico, architettonico e ambientale in seguito a guerre e catastrofi e la sua valorizzazione; la transizione ambientale come sollecitazione per gli imprenditori e opportunità di sviluppo per i territori; la mobilità sostenibile; la lotta ai cambiamenti climatici; il design dei servizi e la relazione tra progettazione e benessere; il rapporto tra le scienze e le discipline dell’urbanistica e della architettura, in modo particolare applicate alla ricerca di materiali green, ai processi produttivi per contenere i consumi energetici, alle metodologie e tecniche costruttive digitali; le nuove sfide delle città e i modelli di sviluppo verso cui i continenti stanno tendendo; l’economia civile e la finanza sociale nella definizione di un futuro più equo».

Il nostro patrocinio è stato inoltre dato – grazie all’impegno della Sezione Basilicata e Puglia – al progetto “Stone Landscapes. New stories for Mediterranean quarries” dell’Ecomuseo della Pietra Leccese che ha l’intento di valorizzare i materiali locali nell’architettura moderna e contemporanea.