Giuseppe Samonà – La casa popolare come organismo moderno

di Laura Pujia
con la Prefazione di Giovanni Marras

anno di pubblicazione: 2022
pagine: 120
lingua: italiana
ISBN 9788884978363
edizione: CLEAN Edizioni, Collana Moderni Maestri Mo_Ma 9

 

Il tema delle abitazioni popolari guida la selezione degli argomenti esposti in questo libro e inquadra la questione della casa illustrando alcuni progetti appartenenti a un periodo determinato di ripresa economica e culturale avvenuta in Italia nell’immediato dopoguerra. Giuseppe Samonà, direttore della Scuola di Architettura di Venezia dal1945, individua nell’architettura residenziale l’ambito in cui condurre ricerche scientifiche e applicate, conferendo alla progettazione architettonica un ruolo socialmente impegnato nei confronti di un dato territorio. Tale valore urbano e pubblico è già presente nel suo libro La casa popolare in cui considera l’aspetto di dipendenza tra la cellula abitativa e il sistema urbano come fossero un unico organismo. L’agevolazione della costruzione di case per lavoratori promosse dai piani INA-Casa permetterà a livello nazionale di tradurre la teoria in casi concreti e a Samonà di mettere a punto i metodi e risultati sperimentali adottati nei suoi laboratori universitari per la progettazione dei quartieri residenziali nella zona industriale di Mestre-Marghera. In questi termini il progetto INA-Casa Villaggio San Marco, nato proprio come tema delle attività didattiche e divenuto in seguito un lavoro professionale, affronta le varie scale e fasi del progetto: dal Piano redatto sotto la direzione di Samonà assieme a Luigi Piccinato, alle unità architettoniche considerate nuclei territoriali per la nuova espansione di Venezia. Il quartiere rappresenta un’opera esemplare a supporto dell’incessante ricerca di Giuseppe Samonà sulla relazione tra architettura e urbanistica.

Laura Pujia (Lamezia Terme 1982), architetto PhD con titolo di Doctor Europaeus in Architettura (Università Iuav di Venezia 2015), è attualmente Ricercatrice in Composizione architettonica e urbana presso il DADU dell’Università degli Studi di Sassari. Ha specializzato i suoi studi post-lauream a Roma Tre dove si è laureata con lode. Dal 2007 svolge regolarmente ricerca e didattica in varie scuole di architettura italiane ed estere e in gruppi di ricerca internazionali. La sua attività scientifica è incentrata sul progetto di architettura per il patrimonio e il paesaggio culturale, sui luoghi dell’archeologia e della memoria, sugli spazi museali, sull’architettura pubblica e i maestri del Moderno, sulle forme della città contemporanea e le culture dell’abitare, sui luoghi e gli spazi dell’apprendimento. Svolge attività di editoria per varie collane e riviste di architettura ed è socia di DO.CO.MO.MO Italia.