Un giro d’orizzonte. Scritti, discorsi parlamentari e proposte di legge

di Antonio Cederna
a cura di Andrea Costa e di Sauro Turroni
anno di pubblicazione: 2022
pagine: 422
italiano
ISBN 978-88-33832-65-4
edizione: Biblion edizioni

Questa antologia illustra alcuni dei maggiori scempi perpetrati o pensati ai danni del nostro patrimonio urbanistico e ambientale dal dopoguerra fino ad oggi: sventramento di centri storici, lottizzazione di foreste, parchi nazionali e litorali, strade inutili o dannose, devastazione di natura e paesaggio, speculazione edilizia, distruzione e manomissione dei beni culturali. Articoli scritti da Antonio Cederna tra il 1949 e il 1993, assieme agli interventi parlamentari e alle proposte di legge a sua prima firma: la vita di un archeologo-giornalista che si è dedicato alla sistematica denuncia dei «limiti dello sviluppo» e di progetti insensati e nocivi promossi, con la complice ignoranza di politici e amministratori, da tutte quelle forze economiche che traggono le loro fortune dal saccheggio di territorio e ambiente.

Antonio Cederna (1921-1996), padre del protezionismo ecologista italiano, è stato tra i fondatori di Italia Nostra. Oltre che per il settimanale “Il Mondo” ha scritto per il “Corriere della Sera”, “L’Espresso” e “la Repubblica”. È stato più volte consigliere comunale a Roma e parlamentare eletto come indipendente nelle liste del PCI nel 1987. I vandali in casa (Bari, 1956), Mirabilia Urbis (Torino, 1965) e Mussolini urbanista (Roma, 1979) sono tra i suoi libri più noti.

Andrea Costa, romano, classe 1974, è autore, editor e pubblicista. Dopo gli studi in filosofia teoretica all’Università di Roma “La Sapienza”, si è dedicato al protezionismo ecologista e ai beni culturali. Ha fondato il Comitato Nazionale per il Paesaggio e per 11 anni è stato dirigente di Italia Nostra. Ha ideato il Comitato Roma 150 di cui è oggi presidente.

Sauro Turroni, architetto e urbanista, progettista di Piani di centri storici e del Piano Paesistico dell’Emilia Romagna, già parlamentare Verde e presidente della Commissione Ambiente. Ha fatto abbattere l’Hotel Fuenti e provocato il blocco delle trivelle di fronte a Venezia. Ha proseguito in Parlamento l’opera di Cederna per il paesaggio, l’urbanistica e i Beni Culturali.