Patrimonio a rischio: ippodromo di Tor di Valle, Roma

Sull’area dell’Ippodromo di Tor di Valle, realizzato in occasione dei Giochi Olimpici del 1960 da Julio Lafuente, Aicardo Birago, Gaetano Rebecchini, Paolo Vietti Violi, Calogero Benedetti, sarà realizzato lo stadio della AS Roma, il cui progetto, firmato da Dan Meis, è stato presentato a fine marzo dal presidente della società sportiva al sindaco di Roma. L’Ippodromo di Tor di Valle, caratterizzato dall’espressiva struttura in cemento armato delle tribune, è inserito nella ‘Carta per la qualità’ del Piano regolatore generale in vigore, ed è compreso tra le opere di rilevante interesse storico-artistico realizzate dal dopoguerra alla contemporaneità, e censite in base a un progetto curato dalla Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee, PaBAAC del MiBACT al fine di promuovere e avviare su di esse operazioni di protezione e valorizzazione. Esperti e studiosi hanno più volte espresso perplessità di fronte all’ipotesi di abbattimento di quest’opera romana del secondo Novecento. Oggi, dalle pagine del quotidiano “La Repubblica”, Clara Lafuente, figlia del progettista, lancia un appello contro la demolizione delle tribune dell’ippodromo, e a favore della loro integrazione all’interno del più piccolo campo di calcio destinato agli allenamenti, previsto nel nuovo impianto sportivo. L’appello è sostenuto anche dalla pagina facebook ‘Salviamo le tribune dell’Ippodromo di Tor di Valle’

(Francesca Rosa).